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Corsi specialistici per Consulenti sicurezza trasporti (DGSA - Dangerous Goods Safety Advisor) di teoria e pratica, finalizzati al superamento dell’esame.


  



Tra le principali novità introdotte dall’edizione 2019 dell’ADR c’è quella che prevede l’obbligo di nomina del “Consulente alla sicurezza per il trasporto di merci pericolose – DGSA” da parte delle imprese che spediscono merci pericolose. Tale obbligo non era previsto nemmeno nella Normativa nazionale ovvero dal D.Lgs. 35/2010, che al paragrafo 2 dell’articolo 11 prevede che: “Il legale rappresentante dell'impresa la cui attività comporta trasporti di merci pericolose, oppure operazioni di imballaggio, di carico, di riempimento o di scarico, connesse a tali trasporti, nomina un consulente per la sicurezza”.

L'esame

Il Certificato di Formazione Professionale di Consulente sicurezza trasporti , che viene riconosciuto valido da tutti i Paesi che aderiscono agli accordi ONU sul trasporto merci pericolose, si ottiene tramite apposito esame scritto e va rinnovato ogni 5 anni. In Italia gli esami si sostengono presso le sedi della Motorizzazione civile, non necessariamente quella coincidente con la residenza del candidato.

L’esame per diventare Consulente ADR è costituito da questionari con domande a risposta multipla riferiti alla/e modalità (stradale/ferroviaria) e specializzazione/i richiesta/i e dallo studio di un caso.

I quiz sono a risposta multipla (per ciascuna domanda a scelta multipla sono previste tre risposte per ciascuna delle quali il candidato deve indicare “V” per vero o “F” per falso), codificati in funzione dell’argomento, della modalità e della specializzazione a cui fanno riferimento e sono suddivisi come segue:

  • 20 di tipo generale comprendenti domande sul consulente (GA), sugli imballaggi (GI), sulla classificazione (GC), sulla segnalazione/etichettatura (GD) e sui rischi delle merci pericolose (GR)
  • 10 per ciascuna modalità richiesta (MS – Stradale, MF – Ferrovia, MN – Via navigabile interna)
  • 10 per ciascuna specializzazione richiesta (S1 – Esplosivi, S2 – Gas, S7 – Radioattivi, SV – Classi varie e SP – Prodotti petroliferi)
  • Uno studio di un caso (solo per il primo conseguimento del CFP) che viene fornito al candidato sulla base delle modalità e specializzazioni richieste

Tempo a disposizione:

  • 1 ora per la scheda domande generali (20)
  • 30 minuti per ciascuna scheda da 10 domande relativa alle modalità/specializzazioni richieste
  • 2 ore e 30 minuti per lo studio del caso

L’esame per l’ottenimento del CFP relativo alla modalità “Via navigabile interna”, attualmente si può sostenere solo a Roma presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Dipartimento per i Trasporti, la Navigazione ed i Sistemi Informativi e Statistici Direzione Generale per la Motorizzazione – Divisione 3 Via G. CARACI 36 – 00157 ROMA.

I quiz con le relative risposte corrette sono resi disponibili dal Ministero e sono scaricabili da vari siti, come ad esempio: www.ilportaledellautomobilista.it.


Il candidato

Il candidato sarà identificato dal n° di protocollo assegnato alla propria domanda.

L’esame può essere superato solo se il candidato utilizza le schede prestampate e la carta (per lo studio del caso) fornite dalla Commissione (pena: annullamento della prova). Al candidato sono consegnate una busta grande ed una piccola, oltre ad uno stampato su cui apporre le proprie generalità ed altre notizie ivi richieste. Dopo aver completato gli elaborati d’esame, senza apporvi sottoscrizioni od altro contrassegno, deve inserirli nella busta grande. Riempito l’apposito stampato con le proprie generalità lo inserirà nella busta piccola, chiudendola senza apporvi contrassegni, e mettendola insieme agli elaborati nella busta grande. Il tutto deve essere consegnato al segretario della Commissione, il quale, in sua presenza la chiude senza apporvi contrassegni e firma il lembo di chiusura della busta.

Durante il tempo concesso per la prova non è consentito abbandonare la sala. Presentarsi in ritardo, a prova iniziata, o senza documento d’identità, fa decadere il diritto a sostenere l’esame. E’ autorizzato l’uso di una calcolatrice (ma non tenere computer palmari, telefoni cellulari od altre apparecchiature ricetrasmittenti) e la consultazione di testi legislativi, regolamentari e normativi inerenti il trasporto delle merci pericolose su strada o ferrovia o via navigabile interna (ADR/RID/ADN) in edizione tradotta o originale (purché non commentati), inclusi vocabolari.


Iscrizione

L’iscrizione prevede un versamento intestato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Dipartimento Trasporti Terrestri. La causale è: “partecipazione agli esami per il conseguimento (o rinnovo) del certificato di formazione professionale di consulente per la sicurezza dei trasporti delle merci pericolose”.

  • A1 € 123,95 Diritto di ammissione ad una sessione di esame per candidati che non sia già titolari di un certificato (ovvero primo conseguimento)
  • A2 € 103,29 Diritto di ammissione ad una sessione di esame, per i candidati già in possesso di un certificato (o che abbiano già conseguito una idoneità), per integrazione un’altra modalità od una o più specializzazioni aggiunte, od entrambi i casi
  • A3 € 103,29 Diritto di ammissione ad una sessione di esame per rinnovo quinquennale
  • A4 € 5,16 Diritto per il rilascio del certificato

I versamenti, sono effettuati presso la Banca D’Italia sul capitolo nr. 2454 capo 15 art. 9 e La quietanza dell’avvenuto pagamento è allegata in originale alla domanda di esame. In alternativa i versamenti possono essere eseguiti sul c/c postale intestato alla locale Tesoreria Provinciale dello Stato, con la causale: “Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Dipartimento Trasporti Terrestri – capitolo nr. 2454 capo 15 art. 9. Partecipazione agli esami per il conseguimento (o rinnovo) del Certificato di Formazione Professionale di Consulente per la Sicurezza dei Trasporti delle Merci Pericolose”. Si utilizzeranno i bollettini che prevedono oltre alla ricevuta anche l’attestazione che deve essere allegata, in originale, alla domanda di esame per comprovare l’avvenuto pagamento.

Alla domanda dovranno essere allegati:

  • attestazione di versamento di € 16,00 sul c.c.p. n° 4028 relativa all'imposta di bollo, qualora la domanda sia stata prodotta in carta semplice
  • attestazione di versamento di € 16,00 sul c.c.p. n° 4028 relativa all'imposta di bollo per il rilascio del certificato (i bollettini prestampati sono reperibili presso qualunque Ufficio Provinciale D.T.T.)
  • fotocopia integrale di un valido documento di identità
  • attestazioni del pagamento dei diritti per l’ammissione alla sessione d’esame, secondo le modalità sopra descritte