di: Francesco Mangini
"Salvo che il fatto costituisca reato, per le violazioni per le quali sia prevista l'applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria non superiore nel massimo a cinquemila euro, l'organo di controllo incaricato, nel caso in cui accerti, per la prima volta nell'arco di un quinquennio, l'esistenza di violazioni sanabili, diffida l'interessato a porre termine alla violazione, ad adempiere alle prescrizioni violate e a rimuovere le conseguenze dell'illecito amministrativo" e la conseguenza dell'ottemperanza a tale diffida è l'estinzione del procedimento sanzionatorio.
È quanto recentemente previsto dal d.lgs. n. 103/24, recante semplificazione dei controlli amministrativi in azienda con l'introduzione di norme di favore per imprese certificate ESG.
Tuttavia, lo stesso decreto prevede che "l'istituto della diffida amministrativa di cui al presente decreto non si applica a violazioni di obblighi o adempimenti che riguardano la tutela della salute, la sicurezza e l'incolumità pubblica e la sicurezza sui luoghi di lavoro".
Quali sono allora le violazioni sanabili? È per rispondere a questa domanda che è da ultimo intervenuto l'Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL). (continua...)
È quanto recentemente previsto dal d.lgs. n. 103/24, recante semplificazione dei controlli amministrativi in azienda con l'introduzione di norme di favore per imprese certificate ESG.
Tuttavia, lo stesso decreto prevede che "l'istituto della diffida amministrativa di cui al presente decreto non si applica a violazioni di obblighi o adempimenti che riguardano la tutela della salute, la sicurezza e l'incolumità pubblica e la sicurezza sui luoghi di lavoro".
Quali sono allora le violazioni sanabili? È per rispondere a questa domanda che è da ultimo intervenuto l'Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL). (continua...)